Via Vesuvio, tappa per l'America Latina
In parrocchia
"Vivere e Comunicare" - settembre '72
Sto cercando di passare in rassegna tutte le facce dei missionari e missionarie partite per l'America Latina che sono passati da via Vesuvio ... e vedo che veramente sono molti. La frase che quasi tutti ci hanno detto è: Noi andiamo a nome vostro. Questa è infatti una delle novità del servizio missionario, oggi il partente non va per un servizio personale che intende rendere al fratello più bisognoso, ma va a nome della comunità che Io manda a questo servizio.
E noi abbiamo cercato di essere per questi partenti una comunità di passaggio, di appoggio nella giornata che precede la loro partenza.
Suore e sacerdoti arrivano a Genova con un mucchio di pratiche doganali da espletare per l'imbarco, con numerosi pacchi e ... tanta nostalgia per la loro ultima giornata in patria e ... ci telefonano ... allora il cuore di vía Vesuvio incomincia a battere più intensamente. Occorre trovare il camioncino per portare in dogana i tanti bagagli, dare una mano destreggiandosi fra i vari "carnali" (che ormai ci conoscono e ci sopportano con benevolenza) e impiegati, trovare un alloggio per parenti e amici che hanno accompagnato i partenti, chiedere alla Società Italia i biglietti di accesso al terrazzo o sulla nave per conoscenti per l'ultimo saluto e infine preparare una serata serena, l'ultima per loro in Italia.
Molti di voi che leggete avrete sentito il parroco invitare per queste serate e avrete anche partecipato. C'è la Messa, la cena preparata dai giovani (con le immancabili cotolette) nelle sale del catechismo e ... poi lo scambio di idee fra quelli che partono e quelli che restano.
Grazia Maria