La vocazione dei tralci a portare frutto
Chiamata
Pur tra difficoltà e incertezze, con l’apertura alla verità e al bene, la luce della ragione e il segreto influsso della grazia si riconosce la legge scritta nel cuore, che afferma il valore sacro della vita umana oltre ogni attesa dall’origine al termine[1], che rifiuta il male perché “l'amore non fa nessun male al prossimo” (Rm 13,10).
Dal Monte Sinai, con la Legge scritta dal dito di Dio su tavole di pietra, al Monte delle Beatitudini riceviamo le responsabilità verso Dio e verso il prossimo, con crescenti maturità e libertà spirituali.
Le tavole della Legge rifiutano il male in esse indicato per incamminare l’uomo verso il più grande dei Comandamenti, sulla via dell’amore che rende piena la legge e la compie senza abolirla.
Nella scelta fra bene e male, fra vita e morte, la fiducia in Gesù conduce a credere nella sua Parola senza cedere alle lusinghe del male. Gesù proclama le Beatitudini e le vive da perseguitato operando per la pace; seguirLo sembra sovrumano, ma nei deboli manifesta la potenza della Sua grazia.