La condizione di peccato e la grazia - 24 parole per un linguaggio etico e personale

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23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
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La condizione di peccato e la grazia

Condizione
L’uomo poteva realizzarsi in armonia con il disegno divino, esserne mediatore per gli altri e riconoscere la presenza e la grazia di Dio; perciò il peccato significa anche non accettare la cooperazione all’opera di Dio.
Lo Spirito Santo torna ad abitare nel credente peccatore e perdonato, lo rende creatura nuova, capace di conoscere la Sua volontà, di vivere per il Padre come Cristo, pregare, amare i fratelli, sperare l’eredità futura lasciandosi guidare dallo Spirito, sanato e trasfigurato per esaminare tutto e ritenere ciò che è buono, lieto nel Signore. Chi è conscio del privilegio e della grande responsabilità di essere operaio di Dio per la salvezza, imita chi con saggezza si preoccupò soprattutto della felicità di tutti.
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