La virtù nella vita etica secondo Romano Guardini - 24 parole per un linguaggio etico e personale

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23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
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La virtù nella vita etica secondo Romano Guardini

Vita
Sebbene l’educazione naturale possa rendere sicuri e creativi, fiduciosi e responsabili, solo il fare la volontà del Padre solleva lo spirito all’eternità. Con l’esperienza, la grazia rende la coscienza responsabile, sensibile ai valori e forte nel decidere. Il regno di Dio richiede una responsabilità pura per affrontare il dovere con coraggio accettando eventi lieti e tristi.
Il vangelo tiene viva la responsabilità reciproca, ma Guardini scorse che, all’inizio dell’epoca moderna, molti si convincono di poter vivere meglio senza la fede cristiana, cercando un autentico ethos delle relazioni nel rispetto immediato dell’altro e con la responsabilità nei suoi confronti, per provvedere a diverse forme di bisogno e di diritti umani. Senza motivi autentici, il gesto di aiuto è ridotto a provvedimenti vantaggiosi, naturali o razionali, con una emozionalità mitigata a convivenza, chiusa ai moniti della vita e non più scossa dal vangelo.
La coscienza ammonisce a non blandire l’egoismo con la menzogna, e chiama alla santità osando con la verità nelle difficoltà; è in esse che si impara a vivere responsabilmente secondo la volontà di Dio e per la salvezza.
Lo spirito supera l’istinto ed esprime responsabilità se è libero di ambire a valori superiori alle ricchezze del mondo. Con l’ascesi la volontà dell’uomo può contenere l’istinto e vincere l’inclinazione all’eccesso o alla deviazione; quando si è vicini a Dio, le responsabilità spronano in una nuova luce e autenticità per risposte libere da istinti, calcoli e pulsioni al dominio, rinunciando al vantaggio e al piacere; è l’ascesi che rende possibili giudizi e decisioni distaccate e indipendenti.
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