Il cooperare per un fine dà felicità e valore alla persona - 24 parole per un linguaggio etico e personale

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23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
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Il cooperare per un fine dà felicità e valore alla persona

Atto
La realtà creata è inclusa nella consegna di tutto al Padre da parte di Gesù glorificato alla fine dei tempi; il Padre amoroso ci fa suoi veri figli, con la responsabilità di far trasparire l’immagine della paternità, che fa cooperare all’opera creatrice nella storia e che fa conoscere ai figli Dio come Padre nostro nell’esperienza d’amore ricevuto dai genitori.
Paolo ha creduto degno l’affaticarsi lavorando con le proprie mani; con esse ha provveduto ai bisogni suoi e dei suoi compagni per una libertà da proteggere, siccome “siete stati comprati a caro prezzo: non fatevi schiavi degli uomini!” (1Cor 7,23).
Sebbene ognuno abbia la responsabilità di cooperare per la vita, quando leggi e opinioni attenuano la coscienza della verità, il doveroso servire l’uomo e il bene comune divengono scelte coraggiose, senso di responsabilità di una coscienza che, dovendo risponderne a Dio, non viola il diritto naturale pur nella legalità e non mina la convivenza misconoscendo la dignità della persona.
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