La prudenza e la carità guidano alla solidarietà e al dono - 24 parole per un linguaggio etico e personale

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23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
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La prudenza e la carità guidano alla solidarietà e al dono

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Per amare il prossimo occorre perseverare con determinazione e in modo fermo e costante nell’impegno per il bene di ognuno, perché la convivenza vera e giusta è ordinata e feconda di bene; la libertà la attua con dignità e responsabilità, l’amore la vivifica, facendo sentire gli altrui bisogni ed esigenze, determinando la qualità di ogni azione.
Nell’affetto familiare la persona cresce nella chiamata alla comunione e alla donazione, perché è riconosciuta e resa responsabile trasmettendole il significato di essere persona con nozioni di verità e bene, con la conoscenza dell’amare ed essere amati.
In tale cammino Dio offre la necessaria grazia, affinché l’uomo superi i fallimenti senza menzogne o violenze, per sostenerlo e spronarlo con nuova disponibilità a relazioni vere e sincere.
La vera libertà di azione si attualizza con la sequela di Cristo, modello di vita in servizio, solidarietà e dono per i fratelli.
In Cristo si trova la pienezza e l’unità della legge morale, opera della Sapienza divina che raccomanda di non allontanarsi dal Padre e di rimanere sulla via della carità, il miglior criterio etico, supremo e universale.
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