Il peccato è un atto personale - 24 parole per un linguaggio etico e personale

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23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
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Il peccato è un atto personale

Peccato
[Segue da la ribellione]
Il peccato è un atto personale perché la persona e il suo atto sono comunque liberi e inalienabili; il tentativo di scaricare via da sé il peccato è in realtà una rinuncia alla propria dignità in virtù e in responsabilità. Anche in realtà e situazioni anonime con cause non identificabili, ciascuno deve assumere le proprie responsabilità. Sebbene una situazione non sia in sé né buona, né cattiva, è illecito stemperare il peccato imputando il male a entità e collettività anonime: i mali sociali accumulano e concentrano peccati di chi genera, sfrutta o favorisce l’iniquità, di chi non evita, elimina o limita i mali per pigrizia, paura, complicità, indifferenza o presunta impossibilità di cambiare.
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