Il limite del giudizio precede la libertà - 24 parole per un linguaggio etico e personale

postmaster@personalismo.it
23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
Vai ai contenuti

Il limite del giudizio precede la libertà

Giudizio
Con libertà e responsabilità, l’uomo può giudicare in coscienza gli atti secondo la norma morale; egli spera nella giustizia divina, cosciente degli effetti delle scelte compiute, perché ha il ruolo di custode e coltivatore con lavoro e inventiva, limitato dall’essere dono e creatura, indisponibile a sé e agli altri.
L’educazione al giudizio promuove libertà responsabili affinché si sappia scegliere con buon senso e intelligenza.
Occorre riconoscere che la libertà è preceduta dal bene nella legge morale naturale inscritta nei cuori, senza vittimismo, musoneria, arbitrarietà e ingratitudine, per non gravare illecitamente sugli altri e ridursi a un’esistenza casuale, affievolendo la coscienza della responsabilità.
Torna ai contenuti