Normatività dell’etica e responsabilità della persona 2/4
Valore
[segue da il dovere morale]
La persona può essere sensibile ai valori morali, da accogliere e rispettare per onestà, ovvero per dignità, a lei corrispondenti per natura e in coerenza al fine. Invece, per Kant l’ordine dei fini è corrisposto solo da norme ipotetiche; mentre la norma etica è categorica e rende assoluto il valore morale, la norma della moralità mostrerebbe il riflesso dell’assoluto e del disinteresse del suo valore.
Tuttavia, l’uomo può tendere per interesse a realizzare la propria dignità, così Scheler intuisce che il valore è da riferire all’onestà, alla dignità realizzata attraverso gli atti e preservata dai valori inferiori ed esclusi. L’imperativo influisce sulla volontà perché voglia e decida per il bene e perché rifiuti il male; è il campo della responsabilità morale, fondamentale per la bontà della persona, soggetto della morale che decide della norma.