L'amore sponsale - 24 parole per un linguaggio etico e personale

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23 parole "personali"
sulle orme di San Giovanni Paolo II .
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L'amore sponsale

Amore
[premessa in il dono dell'amore reciproco] ...
L’apice dell’amore sponsale non è l’abbandono carnale, ma l’impegno della volontà che nel profondo giunge a donarsi fino all’anima, col frutto della reciproca appartenenza, attirando l’altro nella comunione nel bene e assumendone la responsabilità.
Il dono di sé rende la persona oggetto di amore vero, maturo, profondo, donato, che non delude la fiducia dell’altro; chi ama spera così di trovare la pienezza d’essere e la risposta secondo coscienza al proprio senso di responsabilità verso il proprio amore, che riceve significato e sapore nell’altruismo, nella preoccupazione per l’altra persona e per il suo bene autentico. Questi sono segni infallibili di una certa dilatazione dell’io, al quale si aggiunge un altro io, altrettanto vicino. La preoccupazione non limita né impoverisce l’essere, piuttosto arricchisce e accresce, mentre il rifiuto di tale responsabilità è egoismo che nega l’amore.
La scelta della persona per la forma sponsale è la via naturale dell’amore che conduce al dono e all’appartenenza reciproci, trovando se stessi nell’altra persona e l’altro in noi stessi. È importante che la scelta sia veramente personale per un’autentica relazione di persone.
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