Trinità da rivelare alla Sposa (Strofe b2, parte 1 di 5) - Romanze di San Giovanni della Croce

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Trinità da rivelare alla Sposa (Strofe b2, parte 1 di 5)

La VII Romanza > I messaggi
Ora vedi, Figlio, che la tua sposa
feci a tua immagine,
Per compiere le nozze nella Incarnazione del Figlio e rendere possibile il rapporto del Figlio con la creatura e della creatura con Lui, la creatura fu fatta ad immagine del Cristo. Per questa grazia poté donare la carne e, soprattutto, poté essere eletta a sposa.
Come la vita in Dio è il rapporto del Padre col Figlio e del figlio col Padre
nella Unità dello Spirito Santo, così tutta la vita religiosa del mondo è rapporto;
per il mistero dell'Incarnazione Dio nel Figlio si rende accessibile
ed entra in rapporto col mondo creato. (don Divo Barsotti)
Dio, trascendenza assoluta, realizza il mistero dell'Incarnazione nella Persona del Figlio; è pieno rapporto con la creatura e fondamento alla grazia:
‘Egli, che è rapporto infinito di amore col Padre, diviene ora rapporto con l'uomo.’ (don Divo Barsotti)
Il Figlio, uomo e Sposo, è rapporto con ogni creatura di tutto l'ordine di grazia.
Altri attributi di Dio divengono doni disponibili e trasmessi all’umanità,  perché si faccia ancor più somigliante: dopo la Bontà,  sono nominati due serie di tre attributi.
Mi voluntad es la tuya
el Hijo le respondía­,
y la gloria que yo tengo
es tu voluntad ser mía,
y a mí me conviene, Padre,
lo que tu Alteza decía,
Ya que el tiempo era llegado
en que hacerse convenía
el rescate de la esposa,
que en duro yugo servía
debajo de aquella ley
que Moisés dado le había,

el Padre con amor tierno
  de esta manera decía:
  ­Ya ves, Hijo, que a tu esposa
  a tu imagen hecho había,
y en lo que a ti se parece
  contigo bien convenía;
  pero difiere en la carne
  que en tu simple ser no había

En los amores perfectos
  esta ley se requería:
  que se haga semejante
  el amante a quien quería;
 que la mayor semejanza
  más deleite contenía;
 el cual, sin duda, en   tu esposa
  grandemente crecería
  si te viere semejante
 en la carne que tenía.
porque por esta manera
tu bondad más se vería;
veráse tu gran potencia,
justicia y sabiduría;
irélo a decir al mundo
y noticia le daría
de tu belleza y dulzura
y de tu soberanía.

Iré a buscar a mi esposa,

 y sobre mí tomaría
  sus fatigas y trabajos,
en que tanto padecía;

y porque ella vida tenga,
  yo por ella moriría,
  y sacándola del lago
  a ti te la volvería.
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