Fonti scientifiche - Romanze di San Giovanni della Croce

Le Romanze di San Giovanni della Croce    link ai versetti commentati della VII Romanza
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Fonti scientifiche

La spiritualità
Dalle opere di S. Giovanni della Croce emergono gli ottimi studi umanistici a Medina e universitari a Salamanca; uomo colto, di grande ingegno e criterio, cita con moderazione autori sia sacri (Agostino, Gregorio Magno, Tommaso d'Aqui­no, Teresa di Gesù, ecc.), sia profani (Aristotele, Boezio, Bosdn, Ovidio).
Inoltre ha sapientemente utilizzato l'esperienza propria e altrui rintracciabile nei prologhi o con discrete allusioni nelle proprie opere maggiori, e di ciò fu testimoniato anche dai contemporanei.
Ma molti hanno testimoniato per la sua beatificazione di una scienza infusa e il suo confessore scrisse:  «era la sua anima come un tempio di Dio, sopran­naturalmente illustrato, dove risuonavano oracoli divini per le anime che lo avvicinavano».
Lo stesso Giovanni ne propone la possibilità in alcuni prologhi, in particolare scrive nel prologo di ”Fiamma viva d’amor”:
trattando di cose tanto interiori e spirituali,
per le quali in genere viene meno il linguaggio
– ciò che è spirituale va ben oltre il senso –,
con difficoltà si può dire qualcosa della loro sostanza;
anche perché non si parla convenientemente
delle profondità dello spirito se non con spirito profondo.
E, per il poco che ce n’è in me, ho rimandato
sino a questo momento in cui sembrerebbe che il Signore
mi abbia aperto un poco l’intelletto e infuso un certo fervore.
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