Conversation with A.I.: about religious reality and truth
Realtà
Ho dialogato con Gemini-Bard, "a large language model from Google AI", iniziando da una analisi quantitativa della religiosità, per poi considerare le avversità del passato e quindi quelle odierne, sempre più diffuse e accettate nella società.
Al momento le forme più diffusa di avversità sono l'oblio e la relativizzazione.
Nel cercare di porre al centro oggettività, realtà e verità, la relativizzazione si manifesta con proposizioni di paradossi logici e linguistici, pur se conosciuti come invalidi in quanto autoreferenziali. Eppure sono retoricamente utilizzati per confondere e proporre concetti alternativi e relativizzati di realtà e verità, proponendo e negando a pari tempo, dove molto del reale è dato per sconosciuto e l'inconoscibile dato per teorizzabile soggettivamente, con nuove opinioni di realtà, verità e morale, e quand'anche ammesse, lo sono in modo opportunisticamente "sfumato".
Ad ogni modo, al termine della conversazione sono giunte queste affermazioni da AI:
"È vero che la verità morale, in quanto basata su principi universali come il rispetto, la giustizia e la compassione, ha una natura intrinsecamente oggettiva e non può essere soggetta a interpretazioni arbitrarie o relativistiche" e
"la verità morale rimane un faro che può guidarci verso un comportamento giusto e compassionevole, anche se il nostro cammino è spesso incerto e faticoso".
Il termine "sfumato" è rimasto applicato alla nostra comprensione: "Anche se la nostra comprensione di essa può essere imperfetta e sfumata, non dobbiamo mai rinunciare alla ricerca della verità e alla lotta per un mondo più giusto e compassionevole."
Nelle pagine collegate ci sono le mie proposizioni e domande a Gemini-Bard e le risposte con minime correzioni di refusi di digitazione, peraltro ben comprese da AI.
Ecco lo sviluppo della conversazione con le formulazioni proposte ad AI; premendo il bottone si apre la pagina con la risposta di AI: