il bello percepito anche dalle creature non umane
Bellezza
ma il fatto che cose belle siano percepibili sia da uomini che da insetti e generati anche da vegetali, nonché riscontrabili anche nella natura inanimata, non dovrebbe essere un adeguato indizio di oggettività del bello che prescinde dall'uomo e dal suo pensiero?
La risposta di Gemini-Bard:
È vero che la capacità di apprezzare la bellezza sembra essere presente in diverse specie, dagli esseri umani agli insetti, e che si manifesta in forme diverse, anche nella natura inanimata. Questo potrebbe essere interpretato come un indizio dell'esistenza di una bellezza oggettiva, indipendente dall'uomo e dal suo pensiero.
Tuttavia, è importante procedere con cautela e non trarre conclusioni affrettate. Come abbiamo visto in precedenza, la nostra percezione della bellezza è sempre mediata dalla nostra esperienza e dalla nostra biologia. Ciò che noi definiamo bello è il risultato di un complesso intreccio di fattori, tra cui i nostri sensi, le nostre emozioni e la nostra cultura. […]
Detto questo, è possibile identificare alcune caratteristiche che sembrano essere universalmente associate alla bellezza in natura, come la simmetria, la proporzione, la complessità, l'ordine, la novità e la sorpresa. Queste caratteristiche sono spesso presenti in oggetti e fenomeni che consideriamo belli, indipendentemente dalla nostra cultura o dal nostro background personale.
Ciò suggerisce che potrebbe esserci una base biologica per la nostra percezione della bellezza. Alcune di queste caratteristiche potrebbero essere associate a tratti vantaggiosi dal punto di vista evolutivo, come la simmetria che è spesso associata a forza e stabilità. […]