La legge civile e la verità. L'accusato
Legge-Verità
La legge civile e la verità. L'accusato (pag.4 di 6).
L’accusato porta la Verità, è la Via da seguire, è la Vita in grado di salvare ogni uomo; la sua via non è la nostra via dei desideri, la sua verità smaschera ogni falsità accomodante, la sua vita vince sulla morte e su ogni effimero agire; il suo amore vuole liberalmente il bene per ogni uomo e donna per la vita, non è un libero amore definito da ideologie che veicolano ad un individualismo schiavizzante, su una via che le allontana dalla propria realizzazione e dal poter essere fonte di vita.
Un pluralismo delle idee nominalmente rispettoso di tutto e di tutti, ma che disconosce l'unicità della Verità e la taccia con retorica, pretesti e falsità.
Se mantengo il timore di Dio sono detto oscurantista e medievale, e che devo "progredire".
Se mantengo la mia coscienza sulla via della Verità posso essere tacciato di "paura" dei nuovi costumi, persona da "rieducare".
Se evidenzio le incongruenze di idee alternative posso essere definito intollerante e chiuso alle opinioni degli altri, posso essere giudicato e condannato in modo esemplare.