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Halloween (31-X-2023) messaggio da un club in rete e risposta
Testo del messaggio apparso in rete:
Alcuni combattono questa festa perché avrebbe radici malvagie.
Li rispetto ma io lo adoro perché ha fatto passare a mia figlia la paura dei mostri.
E i demoni che distruggono il mondo vestono giacca e cravatta, non le corna e i denti a punta.
[segue una fotografia in cui un antico guerriero con la spada sta per colpire una zucca poggiata su una colonna, e sullo sfondo altri simboli sul tema]
Ecco la risposta pubblicata:
Ammirabile tecnica, come sempre. Lo stile ha spesso commenti e intenzioni provocatorie. Per una volta rispondo [ndr: commento tecnico alla fotografia].
Avendo un'età da nonno, offro il consiglio di avere sempre le spalle ben coperte da ottime giustificazioni che sorreggano la provocazione, altrimenti il castello di idee può imprevedibilmente crollare. Commento rispetto alle tue tre linee, in ordine inverso:
- a rigor di logica non hai dimostrato l'esistenza o non esistenza di esseri del male; hai solo detto che persone in giacca e cravatta distruggono il mondo (così come fanno quanti armati di lama, in riferimento alla foto); tutte queste persone fisiche o no, incravattate o no, partecipano al male
- ci sono tanti modi di far passare la paura di quanto non si conosce; quello di sminuire, ridicolizzare o fittiziamente vincere con una forza umana il male può essere inizialmente efficace, ma presta il fianco ai futuri pericoli della vita, e sono peraltro sicuro che insegni a tua figlia anche molte altre cose; ridicolizzare o sminuire un pericolo, se diviene un'abitudine con una falsa consapevolezza di forza, rende in realtà deboli: quanti adolescenti crescendo si sentono dire "cogli l'occasione", "fa' quello che vuoi, sei libero!", "non avrai per caso paura?" e cadono nell'inganno e nel male che sorge dopo un breve e illusorio appagamento!
- non si tratta di combattere, ma di avere il senso del giudicare correttamente e distinguere il bello, il bene e il buono dal brutto, dal male, dal cattivo. Dovrebbe essere un concetto diffuso che il male non si vince con il male, eppure tutto fa credere che forza e prepotenza possano prevalere con l'ironia e la riduzione del male in qualcosa che può essere sconfitto.
Non sono d'accordo eppure non combatto, sono dispiaciuto e ti incoraggio a continuare ad insegnare a tua figlia ciò che le farà bene, e non ho qui bisogno di parlare in ciò che credo perché mi basta un dialogo scientifico e logico.
Auguro ogni bene a te e famiglia e a tutti gli amici del club
[ndr: questa risposta fu presto censurata in quanto ritenuta fuori tema e moralistica; alla replica che stavo solo rispondendo al commento dell'autore, è stata in seguito censurata la terza riga del messaggio iniziale]