Il lutto: Don Orazio, un prete musicista - Don Orazio Chiapparo con Don Antonio Acciai: due preti, una comunità, un quartiere

www.personalismo.it
Don Orazio Chiapparo e Don Antonio Acciai
due preti, una comunità, un quartiere
Vai ai contenuti

Il lutto: Don Orazio, un prete musicista

Il lutto
Don Orazio, un prete musicista
Poco più di vent'anni lo dividevano dal suo parroco: era quella la sola differenza che si può cogliere nello stilare i profili dei due sacerdoti scomparsi.
Appena 28enne, figlio di un marittimo emigrato a Genova con la numerosa famiglia nel '60 da Parghelia, in provincia di Catanzaro, don Orazio Chiapparo ha compiuto gli studi del seminario genovese. Venne ordinato sacerdote proprio in questa chiesa della Provvidenza devastata dalle fiamme.
Fu il primo prete, a Genova, che "cantò messa" in una parrocchia anziché in Cattedrale. Iniziò la sua opera pastorale nella vicina par­rocchia di S. Marcellino, in quella via Bologna che divide con via Napoli non certo invidiabili caratteristiche di quartiere-ghetto. Da un anno era stato trasferito in via Vesuvio dove si era subito sentito a suo agio: don Acciai era del suo stesso stampo, eppoi la gente era la sua, in tutti i sensi, a cominciare dalle origini, per molti comuni nel Meridione.
 
Insegnante di religione all'elementare Mario Mazza, aveva ben presto aperto un valido colloquio con i giovani grazie a quella sua passionaccia per la musica che ne aveva fatto un abile suonatore di organo. Prossimo ormai al diploma del conserva­torio, con i ragazzi del quartiere si abbandonava a formidabili interpretazioni degli autori più famosi. Sapeva far rivivere Bach in modo eccellente ed era considerato una vera promessa del mondo della musica. Molti pronosticavano per lui una facile carriera di concertista.
 
Divideva con don Acciai l'onere da una grossa parrocchia, per di più ricca di pro­blemi d'ogni tipo, ma non per questo ha mai mancato di aiutare i poveri, chi aveva bisogno.
 
"Il Lavoro" del 6-4-1974
Torna ai contenuti