San Marcellino (GE) - il martilologio di San Marcellino
La festa di S.Marcellino ricorre al 2 Giugno insieme a quella del suo compagno di martirio S.Pietro esorcista. Entrambi furono martirizzati durante la persecuzione dell'Imperatore Diocleziano a Roma (284-303).
Pietro l'esorcista aveva liberato dal demonio la ragazza Paolina, figlia di Artemio carceriere e di Candida, convertendo alla fede di Cristo questa famiglia ed altri pagani che egli, d'intesa col carceriere Artemio, faceva battezzare dal prete Marcellino.
Venutolo a sapere, il giudice Sereno fece incarcerare anche il prete Marcellino, il quale, spogliato, legato, posto a giacere su rottami di vetro e privato di cibo e di luce, venne liberato da un Angelo, come si narra, affinchè insieme a Pietro, anch'esso prodigiosamente liberato, convertisse anime a Cristo.
Processati e tentati nella fede, nessuno di essi rinnegò. Artemio, Paolina e Candida furono i primi ad essere uccisi quando uscivano da una cripta della via Aurelia dove Marcellino aveva celebrato il divino sacrificio. Artemio perì di spada, Candida e Paolina vennero precipitate dallo spiraglio della cripta e lapidate. Pietro e Marcellino furono decollati alcuni giorni dopo nella selva candida sulla via Cornelia e trasportati in seguito dalla santa donna Lucilla nelle catacombe di via Labicana, nel cimitero detto "ad duos lauros" in cui erano già stati sepolti altri martiri con un gruppo di 30 soldati. Questo cimitero fu successivamente denominato "dei SS. MM. Marcellino e Pietro".
I nomi di questi due martiri sono tra i pochi Santi ricordati nel Canone del Messale Romano.
Lo stesso Papa Damaso ricevette la confessione del martirio dei due Santi dal carnefice che li uccise. Si narra anche che il carnefice vide gli angeli portare al cielo le anime splendidamente adorne di questi due Martiri e che, venuto a pentimento, ricevette nella sua vecchiaia il battesimo dal Papa Giulio con il nome Doroteo.